Gli antichi druidi chiamavano l’Equinozio di primavera Alban Eiler (“Luce della Terra”). Questo è il momento propizio per rituali e cerimonie sacre poiché è considerato l’inizio dell’anno astronomico. E’ il momento di uscire e godersi l’aria aperta, di fare movimento. Si tratta di un periodo di equilibrio, ma anche di instabilità e nervosismo. Un tempo si usava piantare un nocciolo davanti a casa: se germogliava entro Lughnasas si considerava un ottimo auspicio per la nascita di figli sani e robusti. In questo periodo è usanza accendere candele gialle e verdi, piantare nuove piantine, bere vino, mangiare dolci lasciando una parte alla terra come offerta per benedire il vostro anno.
Nella Roma arcaica l’anno cominciava a primavera, nel mese di Marzo, sacro a Marte, padre di Romolo e Remo, fondatori della città. Ogni anno il 14 o 15 marzo si portava in processione un uomo coperto di pelli di capra, chiamato Mamurio Veturio, che veniva colpito con lunghe verghe. In questo modo, il mitico fabbro che aveva costruito gli 11 scudi, imitazione di quello sacro di Giove donato al re Numa Pompilio, veniva punito per tale sacrilegio. Mamurio simboleggiava il vecchio anno, scacciato alle idi di marzo per lasciare spazio a quello nuovo.
Nel mithraismo (antica religione persiana) si credeva che l’Equinizio di Primavera fosse la ricorrenza nella nasciata del mondo. Si narra che Mithra sacrificò il toro cosmico, da cui nascquero tutte le piante e tutti gli animali, poi sugellò la sua amicizia col Sole, offrendogli carne del toro in un banchetto sacrificale. Molte tradizioni hanno come oggetto sacrifici come portatore di creazione, rinascita e nascita.
Tammuz (dio assiro-babilonese chiamato Adone=Signore) dimorava sei mesi l’anno negli inferi. In questo speciale momento in cui la Luce del Sole è in piena ripresa si dice ch’egli potesse ricongiungersi con la Dea Ishtar.
In campo astronomico questo evento corrisponde al “punto zero” dal quale tutto trae origine con il segno zodiacale dell’Ariete, forza che determina la nascita e lo sviluppo di ogni movimento. Inoltre, ogni era zodiacale viene chiamata con il nome della costellazione in cui cade il punto equinoziale. In questo momento il Sole si trova sopra l’equatore celeste, la zona astronomica viene chiamata Terra Emersa contrapposta alle Acque inferiori, cioè la zona sotto la fascia.
SIMBOLISMO
Il totem principe di questo periodo è la Lepre per molte tradizioni:
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Spirito familiare delle streghe e animale sacro
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Britannia: animali associati a divinità lunari della caccia
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Celti: animale divinatorio attraverso l’intepretazione della sua corsa
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Anglo-sassoni: venerate ed in onore di Eostre facevano una caccia rituale
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Buddisti: si narra che la Lepre abbia sfamato il Buddha balzando nel fuoco e sacrificandosi, in cambio il Buddha impresse la sua immagine sulla Luna
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Cina: considerata un animale Yin che viene dal Polo Nord recando saluto alla Dea della Luna. Amuleti verdi he raffiguarano la Lepre vengono regalati per augurare buona fortuna
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Nativi americani: la Grande Lepre, eroe dell’alba, creatore e trasformatore, padrone dei venti e fratello della neve. Simboleggia la mente veloce che supera la forza fisica con l’astuzia
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Egizi: animale lunare associato all’Est, direzione della Luce. Osiride risorto è simboleggiato dalle lepre in quanto divinità solare
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Norvegesi: rappresentavano le divinità lunari accompagnate da lepri
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Cristianesimo: la lepre di Eostre rappresenta il conoglio di Pasqua che porta in dono le uova, simbolo di vita e fertilità.
Il simbolo di Ostare e della primavera è l’uovo poihè l’albume rappresenta la natura della Dea, mentre il tuorlo le qualità e le virtù del Dio Sole. Mentre il guscio esterno lega i due elementi suggellando la fertilità ed il loro amore perfetto e reciproco.
L’uovo rappresenta la vita, la creazione e la rinascita. In sé racchiude una doccia rinasciata, in quanto l’uovo viene deposto per poi schiudersi. La nascita di un nuovo mondo cosmico. In India si narra che l’Assoluto creò le acque e vi depose un uovo, dal quale nacque Brahma. Egli divise l’uovo formando così la Terra ed il Cielo. Anche secondo gli Egizi Ra, il Dio Sole, nasceva da un uovo. Secondo i Greci la Dea Uccello dalle ali nere fu fecondata dal Vento del Nord che depose un uovo d’argento. L’uovo era la Luna, dalla quale nacque Eros, dio della vita, che portò Luce nel cosmo. Per i babilonesi e sumeri si trattava di una colomba. Per i druidi si trattava di un uovo di serpente, simbolo di eternità. Gli Egizi narrano di un serpente primordiale che produsse l’uovo cosmico dalla bocca. Miti greci raffigurano l’uovo circondato da un serpente che si morde la coda, che rappresenta la ciclicità del tempo.
La pianta sacra è il Trifoglio, simbolo d’Irlanda, San Patrizio, evangelizzazione dell’isola, che usava per spiegare la Trinità cristiana. Secondo alcune tradizioni simboleggiava il triskele, la ruota solare e 4 braccia, mentre la varietà a 4 foglie rappresentava la croce celtica, la ruota solare ed il cerchio magico delle 4 direzioni, tutti simboli molto antichi.
COSE DA FARE
1- Nuovi progetti ed hobbies
2- colora le uova e regalale ai tuoi amici, familiari, ecc
3- Pianta semi e piantine
4- Fai attività all’aperto