24 GIUGNO _L’acqua di San Giovanni_
24 GIUGNO _L’ACQUA DI SAN GIOVANNI_
La leggenda narra che durante questa notte il Sole (legato al simbolo del Fuoco) si sposi con la Luna (rapprensenta l’Acqua) e da questa credenza nascono i riti dei falò e della rugiada, presenti nella tradizione contadina e popolare. Gli antichi dicevano che in questa notte “cadde la rugiada degli Dei“: leggenda nata dalla credenza che il solstizio d’estate sia la porta attraverso la quale gli dei facevano passare i nuovi nati sotto forma di rugiada. In questa notte le piante e i fiori vengono influenzati da una particolare forza e per sfruttarle al meglio si può preparare l’Acqua di San Giovanni.
Un’altra leggenda narra che durante questa notte magica e ricca di forza, le streghe si riunissero attorno ad un antichissimo albero di noce, e con i frutti di questi alberi stregati, ancora verdi e madidi di rugiada preparassero il nocino, un liquore considerato terapeutico.
San Giovanni Battista (Regno di Erode, fine I secolo a.C. – Macheronte, 35 d.C. circa) fu un asceta fondatore di una comunità battista, venerato da tutte le Chiese cristiane e presente anche nel Corano col nome di Yaḥyā come uno dei massimi profeti che precedettero Maometto. Questa festa in onore di San Giovanni è da considerarsi il primo giorno di una nuova stagione e di magia, dove la natura si trova nel suo massimo vigore e splendore, dove la rinascita è forte e bisogna incanalare queste forze per non incorrere in eventi avversi, che si possono manifestare sotto forma di malattie, siccità e tempeste, e che possono rovinare i raccolti.
Come preparare l’acqua di San Giovanni
Si devono raccogliere le seguenti erbe la vigilia del 24 giugno:
- ginestre
- papaveri
- fiodaliso
- petali di rose canine e di rose coltivate
- caprifogli
- foglie profumatissime dell’erba di Santa Maria
- menta
- iperico
- mazzi di sambuco
- garofanetti
- trifoglio
- ranuncoli
- lavanda
- camomilla matricaria
- timo
- amaranto
- basilico
- salvia
- rosmarino
- centinodio
- mentuccia
- malva
- foglie di noce artemisia
- finocchio selvatico (potente amuleto utile ad affinare l’occhio negli inganni)
- avena (simbolo di abbondanza che aiuta a prendere delle scelte)
Al tramonto immergetele in un bacile d’acqua e lasciarle fuori tutta la notte in modo che la rugiada magica vi si depositi sopra. La mattina del 24 ci si può lavare il viso e il corpo con questa acqua profumata, in un rito sacro e misterioso tramandato da anni, quest’acqua ha il potere di preservare dalle malattie, scacciare il malocchio e la malasorte. Si possono immergere i bambini che usufruiranno dei benefici delle piante asciate a macerare e ne ricaveranno una pelle profumata e purificata. Volendo si può anche raccogliere la rugiada magica che si forma durante la notte di San Giovanni e usarla al mattino per purificare viso e corpo, si narra che fosse utile per far ricrescere i capelli, favorisse la fecondità, curasse la pelle ed allontanasse le malattie.
La rugiada si può raccogliere in diversi modi, volendo si può anche rotolare sopra l’erba bagnata durante le prime luci dell’alba, ma di solito si usa raccoglierla trascinando una pezza sull’erba che si impregnerà dell’acqua della notte. Si può anche scavare una piccola buca in cui infilare un contenitore e ricoprirla con un telo impermeavile o un nylon con un foro in prossimità del contenitore, in modo che durante la notte la rugiada si posi sul telo e scivoli dentro al contenitore.
Un’altra usanza della notte di San Giovanni sono i fuochi, accendere un fuoco durante questa notte è un rito propiziatorio e purificante infatti si crede che scaccino i demoni e le streghe e prevengano le malattie. Danzando intorno al fuoco si scaccino le streghe che volano nel cielo prima di andare al mitico noce di Benevento dove si tiene il loro convegno annuale; si rafforzino con la catena delle mani l’amicizia e la solidarietà; si diventi immuni dalle avversità saltando le braci avanti e indietro. E poi si crede che i giovani che salteranno le braci del fuoco si sposeranno entro l’anno e saltare in coppia favorisce la nascita di un bimbo.
La cenere dei fuochi di San Giovanni, sparsa nei campi, si pensa che protegga i semi dai parassiti, mentre un tizzone spento di questo fuoco magico protegga la casa dai ladri.