23/24 GIUGNO – RITI, TRADIZIONI E LEGGENDE DELLA NOTTE DI SAN GIOVANNI

 La notte di San Giovanni Battista è un delle notte più cariche di energia dell’anno, da secoli viene considerata “magica” e prodigiosa. Resa ancora più speciale dai suoi mille fuochi, che si accendono in tutta Europa (tradizione antichissima tramandata dai Fenici che adoravano il Dio Moloch ,citato nell’antico testamento e nominato nel Levitico e nel Libro dei Re), glorificando l’acqua, simbolo di fecondità e di purificazione. Si tratta si una celebrazione di origine pagana commemorata già dagli anichi romani. Le leggende dicono che solo a mezzanotte in punto fiorisca una pianta di felce vicino ai ruscelli. Si dice che, chi riuscirà a cogliere a cogliere uno di questi fiori acquisterà la fama di saggio e capacità di leggere il passato e prevedere il futuro. Ma la notte di San Giovanni è anche una notte colorata d’amore, perciò vi consigliamo di contattarci in privato per approfittare di questa grande energià ed interrogare i nostri oracoli.

 

 

Questi sono i rituali più comuni arrivati ai giorni nostri:

 – posare di fronte alla soglia di casa un mucchietto di sale o una grande scopa per  difendersi dall’intrusione di streghe;

 – rotolarsi nell’erba per rigenerarsi grazie alla rugiada e raccogliere la ruta ( celebre per le sue proprietà contro stress ed ansia), l’artemisia (antitumorale), la salvia (contro il mal di pancia) la menta (contro l’influenza), l’iperico (un tempo usato per cicatrizzare le ferite – chiamato anhe “erba di San Giovanni”), il rosmarino (contro la calvizia) e l’aglio (chi non prende aglio a San Giovanni è povero tutto l’anno);

 – raccogliere noci acerbe per metterle sotto spirito e farne il famoso liquore “nocino”;

 – raccogliere un cardo e bruciacchiarlo, nasconderlo in una fenditura del muro e la mattina aspettare di vederlo verde e fresco come appena colto, ciò significa che l’amore è vicino. Oppure prendere un uovo, separarlo dal tuorlo e lasciare l’albume sul davanzale della finestra .Se la mattina dopo l’albume sarà pieno di bollicine entro poco arriverà un uomo bello, buono e ricco;

 – prendere 3 fave a mezzanotte: alla prima togliere completamente la buccia, alla seconda togliere metà della buccia e la terza lasciarla sana. Incartarle come fossero caramelle con 3 carte ideantiche e metterle sotto il cuscino. Dormiteci sopra ed al mattino pescatene una caso: se la buccia è intatta si incontrerà un uomo ricco, se la buccia è a metà sarà benestante e senza buccia sarà povero.

 

Inoltre, le ragazze che aevano più di un pretendente in Veneto scrievano su dei bigliettini i loro nomi, piegavano i bigliettini in 4 e li gettavano in un catino d’acqua. Il primo biglietto che si apriva a contatto con l’acqua conteneva il nome dell’ uomo “giusto”. D’altro canto i maschi andavano a cogliere delle foglie di maggiorana, verbena e valeriana; le facevano eccare al sole, poi subito dopo le riducevano in polvere ed al momento propizio dovevano gettarle addosso alla donna desiderata per garantire la felicità ed il successo del rapporto.

Invece un usanza per le ragazze abruzzesi è quella di svegliarsi all’alba del 24 per guardare il sorgere del sole poiché la prima che avesse visto nel disco luminoso e sangugno il volto di San Giovanni decapitato dopo la danza dei sette veli di Salomè, entro l’anno si sarebbe felicemente maritata.


Queste sono solo alcune delle usanze popolari, ma per scoprire cosa ti riserva il prossimo futuro non solo in amore, ma anche nel lavoro, con gli amici o a livello personale vi invitiamo a contattarci in privato per una stesura ancora più potente!
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